La Nobile Contrada dell’Aquila alla città di Siena

29 Settembre 2021

Il Seggio e il Popolo della Nobile Contrada dell’Aquila affermano con voce
forte e unanime l’esigenza di effettuare il Palio nelle date canoniche del 2
Luglio e 16 Agosto del prossimo anno.
La Città, le Contrade e i Senesi non possono più permettersi un altro
anno senza Palio, aspettando passivamente che sia dichiarata la fine
ufficiale dell’emergenza sanitaria.
In questo biennio di emergenza le Consorelle si sono votate
particolarmente a quel ruolo sociale, aggregativo e di mutuo soccorso che
ha caratterizzato la nascita delle nostre “Società”
, e che certo rappresenta
una componente importante del mondo contradaiolo; è giunta l’ora,
tuttavia, di ricominciare a scandire le stagioni con i riti della nostra Festa,
altrimenti rischiamo di diventare esclusivamente “circoli ricreativi” e non
più “Contrade”
, perdendo i valori che un tale vocabolo sottintende.
È tempo dunque di abbandonare ogni piccola strategia individuale, e
agire collettivamente come una sola Comunità, indirizzata sull’obiettivo
di tornare a correre il Palio nel 2022, anche a patto di alcune tollerabili
restrizioni, da concertare con le autorità competenti.
Queste parole sono rivolte a una Comunità che – dai Popoli delle
Consorelle alle loro Dirigenze, riunite nel Magistrato delle Contrade, fino
all’Amministrazione Comunale – condivida quei medesimi ideali che
discendono da un lontano e glorioso passato, e che abbiamo il dovere di
tramandare alle generazioni future.
Senza il Palio le Contrade deperiscono e rischiano di venir meno – come in
parte sta già accadendo – all’importante funzione di controllo sul decoro e
sull’armonia della città, nonché di collante aggregativo e culturale
soprattutto per i più giovani.
Percorrendo le strade di Siena durante la nostra Festa Titolare, abbiamo
trovato una parte della Città quasi infastidita dai tamburi e dalle
bandiere, incline esclusivamente all’accoglienza “commerciale” di ospiti
inconsapevoli e irriguardosi della nostra preziosa identità.
Se questa identità vogliamo tenerla viva, dobbiamo necessariamente
pretendere il massimo rispetto da parte di tutti, reclamando il legittimo e
irrinunciabile diritto alla nostra passione.

La Nobile Contrada dell’Aquila alla città di Siena